UISP AREZZO STORY: PUNTATA 5 - L'ALTER EGO TRICOLORE
IN QUESTO PERIODO DI CHIUSURA FORZATA DI CAMPIONATI E TORNEI ESTIVI E DI GRANDE ASTINENZA DA CALCIO GIOCATO, PROPONIAMO UNA RASSEGNA DI ARTICOLI SULLA STORIA DELLE SQUADRE DI CALCIO A 11 E CALCIO A 5 PIU' VINCENTI DELLA UISP DI AREZZO.
LA RUBRICA SI CHIAMA UISP AREZZO STORY.
LA 5° PUNTATA E' DEDICATA ALLA SQUADRA ARETINA DI CALCIO A 5 FEMMINILE L'ALTER EGO , ORGOGLIO DELLA UISP DI AREZZO. IN ASSOLUTO LA COMPAGINE PIU' VINCENTE SIA A LIVELLO LOCALE CHE REGIONALE E NAZIONALE. 5 VOLTE CAMPIONE PROVINCIALE, 4 VOLTE CAMPIONE REGIONALE TOSCANA MA SOPRATTUTO CAMPIONE D'ITALIA DI CALCIO A 5 FEMMINILE UISP IN CARICA.
La storia dell’Alter ego comincia inizialmente sotto un’altro nome ovvero Stella Azzurra. Sotto questa società molte delle ragazze dell’attuale rosa hanno iniziato a giocare nel campionato di calcio a 5 femminile Uisp di Arezzo riuscendo anche a vincere per ben due stagioni: la stagione 2007/2008 e la stagione 2009/10. Gran parte del nucleo storico della Stella Azzurra calcio a 5 dal 2010 in poi ha deciso, per avere maggiore autonomia, e non gravare sulla società Stella Azzurra di cambiare il proprio nome in Alter Ego, lo storico bar di Ponte alla Chiassa luogo di incontro delle ragazze. Sotto questo nome e sotto la guida della storica allenatrice Elisabetta Fortunati sono iniziate molte stagioni vincenti ed intense. La mitica Betty ha insegnato tanto alle giocatrici, sotto la sua guida la squadra è progredita e ha migliorato sia fisicamente che mentalmente. Ogni sabato pomeriggio le ragazze si ritrovavano per svolgere la seduta di allenamento settimanale, una novità assoluta per qualsiasi squadra di calcio a 5 sia maschile che femminile. La mister Fortunati con l’Alter Ego ha ottenuto molti successi ed è grazie a lei che tante ragazze hanno fatto il salto diventando giocatrici molto più esperte e competitive. A lei si devono i successi dei campionati Uisp 2010/11 e 2012/13 e soprattutto il terzo posto ai campionati regionali dove l’Alter Ego ha iniziato a fare esperienza e prendere dimestichezza con una competizione veramente molto ardua da vincere. Il gruppo ha iniziato in quegli anni sempre di più a consolidarsi, a condividere il tempo libero anche al di fuori del campo e soprattutto a introdurre ogni anno nuovi volti alla propria causa. Non è stato facile in tutti questi anni riuscire a portare avanti l’attività del calcio a cinque Uisp e parallelamente l’attività di calcio a undici in FIGC che molte delle ragazze svolgevano da tanti anni. Vincere la reticenza delle società di appartenenza FIGC e soprattutto riuscire ad essere sempre in forma per entrambe le competizioni è stato talvolta una fatica. Però in un modo o nell’altro l’alter Ego ce l’ha sempre fatta. Dopo la dipartita della storica mister Betty Fortunati che, per impegni personali, ha dovuto lasciare il progetto Alter Ego è subentrato al suo posto in panchina Michele Donati. Con lui arrivano i grandi successi. Record di imbattibilità, ben 51 partite vinte consecutivamente, quattro campionati Uisp di fila dalla stagione 2015 alla stagione 2018 e soprattutto tre titoli regionali Toscani. L’emozione del primo regionale è stata ad oggi una delle più belle a livello sportivo mai provate e uno dei risultati più sentiti per la squadra, l’unica nel panorama aretino a essersi imposta anche al di fuori della provincia. Mancava a coronare questi incredibili successi un titolo, il più importante e il più blasonato: quello Nazionale. L’Alter Ego ci ha provato per due anni di fila sotto la guida di mister Donati classificandosi rispettivamente terze e seconde. L’assenza di quel tricolore cucito nelle gloriose maglie giallorosse si faceva sentire. Le rassegne nazionali lasciavano però nelle ragazze sempre di più la convinzione che quel risultato era alla loro portata nonostante sfuggisse sempre per un pelo. Michele Donati è stato per la squadra, oltre che il mister di tanti successi, un amico e un compagno di avventure. Per riuscire a partecipare ai campionati nazionali e a pagare i campionati Uisp la dirigenza giallorossa in questi anni si è ingegnata con molti sponsor che l’hanno aiutata. Oltre al bar l’Alter ego hanno aiutato la squadra l’alimentari Cinque punti Bio a Ponte alla Chiassa, il Mojito Cafè ad Arezzo e soprattutto il pub Black Horse. Grazie a loro e all’impegno delle ragazze della squadra ad istituire l’annuale lotteria sono riuscite in questi anni a mettere insieme la cifra che gli ha permesso di partecipare per tre anni consecutivi ai campionati nazionali. Mister Donati nell’annata 2018/19 ha lasciato il timone della squadra a Valentina Fambrini, prima storica giocatrice poi passata ad allenatrice, dopo un brutto infortunio rimediato proprio durante la rassegna dei campionati nazionali svoltasi a Pesaro. Finalmente nella stagione 2018/19 è arrivato il tanto agognato titolo nazionale. Sotto la guida di mister Fambrini oltre che al primo posto nel campionato Uisp di Arezzo l’Alter Ego ottiene la vittoria del quarto titolo toscano consecutivo e soprattutto lo scudetto tricolore da campionesse italiane. Nessuno mai come l’Alter Ego nel panorama del calcio a cinque aretino è riuscito a vincere tanto. Questo gratifica tutto il gruppo dei grandi sacrifici compiuti in questi anni, la determinazione e la forza ha consentito a queste ragazze di raggiungere tanti e bellissimi traguardi sotto il nome dell’Alter Ego e soprattutto rappresentando il calcio Uisp aretino in tutta Italia. Non c’è una ricetta segreta a tutti questi successi. Sicuramente in questa squadra hanno militato veramente delle giocatrici di tutto rispetto e conosciute in vari territori: aretino, senese, valdarnese e con una lunga carriera alle spalle. Ma tutto questo senza la solidità di un gruppo coeso, di amiche dentro e fuori dal campo vale poco. L’Alter Ego è in primis un gruppo di amiche, compagne di squadra e ragazze che nel corso degli anni sono cresciute insieme. Si conoscono a memoria calcisticamente e come persone. Questo ha senza dubbio fatto al differenza, l’Alter Ego è una vera e propria famiglia e come amano dire le loro componenti: una volta che ne fai parte “nessuno può essere abbandonato o dimenticato”.
Scritto il
10/07/2020
da
Redazione Uisp
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