UISP AREZZO STORY PUNTATA 12 - GENERAZIONE DANTE F.C.
IN QUESTO PERIODO DI CHIUSURA FORZATA DI CAMPIONATI E TORNEI ESTIVI E DI GRANDE ASTINENZA DA CALCIO GIOCATO, PROPONIAMO UNA RASSEGNA DI ARTICOLI SULLA STORIA DELLE SQUADRE DI CALCIO A 11 E CALCIO A 5 PIU' VINCENTI DELLA UISP DI AREZZO.
LA RUBRICA SI CHIAMA UISP AREZZO STORY.
LA 12° PUNTATA E' DEDICATA ALLA SQUADRA ARETINA DI CALCIO A 11 DANTE F.C.
SOCIETA' STORICA DELLA UISP DI AREZZO HA VINTO NELLA SUA STORIA 2 SCUDETTI DI CAMPIONE PROVINCIALE, 4 COPPE EDO GORI, 3 CAMPIONATI DI ECCELLENZA GIRONE B E 2 SUPERCOPPE.
STORIA A DUE ATTI DI UNA SOCIETA' VINCENTE NEI PRIMI ANNI DUEMILA. TORNATA SUL TETTO DELLA UISP DAL 2011 AD OGGI
Il “Dante FC – Avis Dante” nasce alla fine degli anni 90 dalle ceneri della storica società di FIGC “G.P. Dante” che, negli anni immediatamente precedenti, in poche stagioni fu capace di una cavalcata incredibile dalla Terza Categoria fino all’Eccellenza. La storia della società Uisp si divide in due atti “vincenti”. Il primo atto va in scena nella prima metà degli anni 2000, mentre il secondo parte dal 2011 fino ad oggi. Questi due atti però fanno parte del solito film. Un film fatto di amicizia fraterna ventennale, di un gruppo di persone che amano definirsi da sempre come una famiglia. Ragazzi che grazie alla loro unione portano fieri quello stemma con la faccia di Dante Alighieri che rappresenta, per loro, non solo una squadra di calcio ma il gruppo di amici con la quale sono cresciuti. Ragazzi che, sotto una bandiera, condividono il piacere di stare insieme nella vita di tutti i giorni e grazie all’unione, anche fuori dal rettangolo verde, sono riusciti ad arrivare a vittorie storiche. Un gruppo granitico che ha fatto della propria squadra di calcio una storia di successi che va al di la delle sole logiche di spogliatoio.
Anni 90: dopo il fallimento della squadra di FIGC, i ragazzi frequentatori del Bar Dante, centro nevralgico del popolare quartiere aretino del Villaggio Dante, decidono di formare una compagine di calcio amatoriale iscrivendosi ai campionati Uisp. Col passare delle stagioni la squadra, andando anche a tesserare giovani giocatori forti ex FIGC frequentatori di quel gruppo, arriva sul tetto della Uisp aretina. Con la dirigenza affidata a Paolo Albani e Mirko Bigiarini, sotto la guida di mister Bonini prima e Massa poi dalla stagione 2002/2003 l’Avis Dante entra nella storia. Neo-promosso nel campionato a girone unico di Eccellenza ottiene una salvezza tranquilla ma il capolavoro arriverà in Coppa Di Lega. I bianco-rossi in semifinale riescono ad eliminare il Piazza Grande, che in quegli anni era l’assoluto dominatore di tutto, grazie all’1-0 firmato nella gara di ritorno da Del Mastro. Nella finalissima al vecchio Comunale di Arezzo, di fronte a tanti tifosi, il Dante conquista la sua prima Coppa Di Lega superando 3-2 la Torpedo Blu con doppietta di Bonolis e rete di Alpini. Nella stagione 2003/2004 i trionfi aumentano. Nel nuovissimo girone di Eccellenza Girone B appena allestito è l’Avis Dante ad arrivare davanti a tutti conquistando il campionato mettendosi alle spalle Cozzano, Isola e Arci Chianacce. Prima di affrontate i play off però c’è la Coppa. Dopo la vittoria in semifinale vinta in battaglia col Ciclone, i biancorossi tornano al Comunale per difendere la “Champions” dagli assalti delle Chianacce. Finirà 2-1 per i biancorossi che, con capitan Paperini, alzano al cielo per la seconda volta di fila la Coppa di Lega grazie ad una autorete e al gol di Testi. Dopo circa un mese gli uomini di Massa ricalcano il verde prato dello Stadio per andare a giocarsi il titolo provinciale contro la Torpedo Blu, dopo che ai play off avevano estromesso Chiassa e Isola ai calci di rigore. Questa volta però i penalty sono indigesti per il Dante che, dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, esce sconfitto col punteggio di 5-3. La stagione 2004/2005 è l’ultima del primo atto. La squadra, per questioni principalmente lavorative, perde molti pezzi pregiati e non va oltre il quinto posto sfiorando solamente i play off. In Coppa poi l’eliminazione arriva ai primi turni eliminatori. Alla fine dopo 10 anni arriva lo stop. Il Dante si iscrive, per la stagione 2005/2006, al campionato di calcio a 7 Uisp diventandone subito campione provinciale grazie al successo in finale play off per 5-3 col Roma Club. E’ l’ultimo successo. L’Avis Dante si scioglie definitivamente. I componenti emigrano chi in FIGC chi in altre realtà Uisp (principalmente Piazza Grande e Isola) e anche se l’amicizia è rimasta di Dante come squadra non se ne riparlerà fino al 2011. Nel frattempo il gruppo si è ingrandito. Ai componenti del Bar Dante si uniscono i ragazzi più giovani frequentatori della vicina Sala Giochi Halloween per una comitiva di amici unica. I giocatori bravi che stanno facendo bene in altre realtà ce ne sono e nell’estate del 2011 vengono richiamati tutti a raccolta. La partecipazione è ampia, il richiamo della casa madre è grande. Rinasce così dalle sue ceneri, per la stagione 2011/2012, il Dante FC. Si deve ripartire, come da regolamento, dal basso. Grazie alle sponsorizzazioni del patron Giacomo Cini e con al timone mister Mencaroni gli obbiettivi vengono fissati. La squadra si compone dall’ossatura del vecchio Avis e dalla nuova generazione di giovani giocatori ex FIGC e altre squadre Uisp. Tutti uniti dalla frequentazione dei bar del Villaggio Dante. Ne nascerà una squadra che entrerà nel gota del mondo amatoriale aretino. Il campionato di Seconda Divisione viene vinto a mani basse e la promozione in 1° categoria è immediata. La squadra però fa di più. Contro ogni pronostico il cammino in Coppa Edo Gori è sontuoso. Squadroni dell’epoca come Castelnuovo, Renzino e Isola devono lasciare il passo alla matricola terribile. Dopo neanche un anno dalla sua rinascita il Dante FC è già allo stadio a giocarsi di nuovo una finale importante. Andrà male. Col New Old Boca arriva la sconfitta per 1-0 con Severi del Dante che sbaglia il rigore dell’1-1. Ma fortunatamente i biancorossi, e anche il loro numero 7, sapranno ampiamente rifarsi negli anni successivi. Nel 2012/2013 arriva la tanto sospirata promozione in Eccellenza con la vittoria, anche questa volta senza storia, del campionato di 1° Divisione. Arriva il 2013/2014: al suo primo anno in Eccellenza il Dante entra subito nella storia. In campionato, da neopromossa, arriva un ottimo terzo posto. I play off sono amari con l’uscita al primo turno per mano dei futuri campioni delle Logge. Ancora una volta però, come è da tradizione, nella Coppa Edo Gori il Dante trova risorse insperate. Ai Quarti fa fuori nettamente il Bar Chiaro Scuro e in semifinale, ai calci di rigori, estromette il Rigutino Doc. Allo Stadio Comunale Città di Arezzo in finale c’è la corazzata Isola. Il Dante vince in rimonta. Dopo il vantaggio isolano di Al Affier, è capitan Bonolis a cinque dalla fine a pareggiare i conti. Ai rigori il portiere biancorosso Maggini ne para due e Severi, questa volta realizzandolo, regala il penalty del trionfo. E’ una gioia infinita per i ragazzi del Villaggio Dante che festeggiano in massa il loro successo. A fine stagione Mencaroni lascia la panchina diventando dirigente. Viene ingaggiato mister Vignaroli che darà un'ulteriore scossa all’ambiente biancorosso. L’annata 14/15 è di assestamento. Non arrivano ne trofei ne partecipazioni ai play off. Ma è il 2015/2016 che entra dritto nella storia del Dante FC e della Uisp aretina. In campionato la concorrenza è dura. I play off vengono conquistati al quarto posto solo all’ultima giornata. Qui gli uomini di Vignaroli si scatenano. Ai Quarti viene eliminato lo Spartak Bibbiena con l’1-0 di Ponsini. In semifinale è ancora una volta il Rigutino a lasciare il passo, sconfitto dal 3-1 firmato Laurenzi, Bonolis e Cedro. In finale, nel derby tutto aretino col Pescaiola, il Dante si laurea campione provinciale Uisp per la prima volta nella sua storia ai calci di rigore dopo un tirato 0-0 nei tempi regolamentari. Il portiere Maggini è mostruoso parandone tre ed è il giovane Morano a segnare il rigore decisivo. Ma il Dante non è sazio e nel giro di un mese torna al Città di Arezzo per giocarsi la finale di Coppa “Edo Gori” nella rivincita col New Old Boca. Questa volta sono gli aretini ad esultare grazie alla vittoria in rimonta per 2-1 firmata da Cedro e Lamanna. Grande soddisfazione per il capitano di mille battaglie Bonolis che, a distanza di trenta giorni, è riuscito ad alzare al cielo due coppe storiche. Si chiude un annata da record per il Dante FC che sarà capace di ripetersi anche nel 2016/2017. La stagione si apre con la vittoria della Supercoppa vinta 1-0 nel replay della finale col New Old Boca. Questa volta nel campionato di Eccellenza Girone B il Dante non fatica ma anzi mette tutti dietro. Il successo arriva col Renzino secondo, Pescaiola terzo e Rigutino quarto. Ai play off vengono eliminate Stella Azzurra (1-0 gol di Guidelli) e il Pescaiola ai calci di rigore. Ancora una volta è Stadio per i biancorossi che si cuciono al petto, per il secondo anno di fila, lo scudetto di campione provinciale in virtù del successo per 1-0 (gol di Laurenzi) ottenuto ai danni dello Spartak Bibbiena. Dopo una caterva di successi anche Vignaroli lascia restando in dirigenza. Dopo di lui tocca a Bianchini prendere l’eredità per la stagione 2017/2018. Con lui arriva subito la seconda Supercoppa della storia dantesca, conquistata ai calci di rigore con l’Asa Calcio. I biancorossi rivincono il campionato di Eccellenza Girone B con due punti di vantaggio sul Papata Group e quattro sulla coppia Manciano-Camucia. Arriverà però l’eliminazione al primo turno play off ancora una volta per mano delle Logge. Nella stagione 18/19, quella prima del Coronavirus, il Dante si è dimostrata ancora una volta una delle squadre più forti del lotto. Per la nona volta nella sua storia e sesta solo negli ultimi nove anni, i biancorossi sono tornati nello Stadio di Arezzo a giocarsi un titolo Uisp. Questa volta era la finale play off, persa però ai calci di rigore contro lo Spartak Bibbiena. Nella stagione 2020/2021 il Dante FC festeggerà il decimo anno dalla rinascita. Una storia di identità trascinata da valori come unità e amicizia. Valori che si sposano perfettamente con quelli che la Uisp di Arezzo diffonde in tutto il suo Comitato.
Scritto il
23/07/2020
da
Redazione Uisp
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