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UISP AREZZO STORY: PUNTATA 1 - IL GRAGNANO DEI MIRACOLI

IN QUESTO PERIODO DI CHIUSURA FORZATA DI CAMPIONATI E TORNEI ESTIVI E DI GRANDE ASTINENZA DA CALCIO GIOCATO, PARTE DA OGGI UNA RASSEGNA DI ARTICOLI SULLA STORIA DELLE SQUADRE DI CALCIO E CALCIO A 5 PIU' VINCENTI DELLA UISP DI AREZZO.
LA RUBRICA SI CHIAMERA' UISP AREZZO STORY. LA PRIMA PUNTATA E' DEDICATA AL GRAGNANO CALCIO, STORICA SOCIETA' DI SANSEPOLCRO.


UISP AREZZO STORY: PUNTATA 1 - IL GRAGNANO DEI MIRACOLI
 Un campo sterrato, nessuna recinzione, maglie giallorosse dall’uno all’undici di un tessuto grossolano e caldo; lo spogliatoio erano le macchine parcheggiate lungo il campo dove, anche negli inverni più freddi, ci si ritemprava a fine partita. Il riscaldamento pre-partita no, rappresentava una cosa che facevano solo quelli bravi, i professionisti. Erano gli anni ’80 e a Gragnano, come in altri campi della zona, si giocava il Valtiberina 10, un torneo autogestito capace di muovere al sabato pomeriggio tanti appassionati. E’ da questa pionieristica esperienza che nasce il GSA Gragnano nei primi anni novanta, sulla spinta e sull’iniziativa dei due giovani fratelli Patrizio e Valerio Boncompagni che hanno avuto la forza di dare una forma societaria al lavoro e alla passione di una delle più popolose frazioni di Sansepolcro. Sono passati oltre venti anni, ancora ci sono tracce giallorosse sulle divise da gioco e la squadra ha fatto un percorso invidiabile, diventando una delle Eccellenze del calcio Uisp in provincia di Arezzo. Se i primi anni di vita furono esemplari per la costruzione del gruppo e dell’identità sportiva, dal 2000 con la prima partecipazione ad una finale allo stadio di Arezzo è iniziata una vera e propria cavalcata che ha portato la bacheca societaria a riempirsi di ambiti trofei. Nel 2004 si è celebrato un altro passaggio decisivo, cioè l’incontro con alcuni fondatori del Granducato, squadra giovane e vissuta calcisticamente otto anni contraddistinti da grandi soddisfazioni sportive. Con l’arrivo di Andrea Laurenzi si è creata una bellissima alchimia, a Gragnano sono arrivati negli anni giocatori fortissimi che hanno lasciato un segno indelebile. Da allora undici finali al “Città di Arezzo”, una coppa di Lega regionale disputata a Firenze, la partecipazione ai campionati nazionali di Montesilvano e tutti i trofei possibili alzati al cielo. Nella stagione 2005/2006 il primo grande trionfo: la vittoria della Coppa “Edo Gori” per 5-1 in finale col Bar Le Fonti. Il ciclo continua l’anno successivo (2006/2007) con la conquista del titolo provinciale in una finale al cardiopalma con un'altra squadra storica della Uisp: il Piazza Grande. Dopo un 3-3 ricco di emozioni sono i calci di rigore a regalare il trionfo ai giallorossi. Nel 2008/2009 un'altra “Champions” va in bacheca grazie alla vittoria di misura per 1-0 col neonato MCL Foiano. Nel 2010/2011 il Gragnano cala il tris di coppe vincendo senza disputare la finale per la squalifica delle due squadre semifinaliste nell’altra gara del tabellone. Per la cronaca il Gragnano in semifinale eliminò il Viciomaggio. La fame di vittoria per la squadra biturgense non è placata e l’anno successivo, nella stagione 2011/2012, torna sul tetto della provincia superando allo Stadio di Arezzo ancora una volta il Bar Le Fonti, questa volta ai calci di rigore. L’ultimo trionfo al Città di Arezzo è targato 2012/2013 ed è ancora Coppa Edo Gori nella tiratissima finale con L’Isola PM Allarmi piegata anche questa volta ai calci di rigore. Ad inizio 2013/2014 arriva anche la ciliegina sulla torta con la vittoria della neonata Supercoppa di Lega ai danni del Renzino. Negli anni successivi il Gragnano ha rinnovato la società e denominazione diventando ASD Gragnano Calcio sempre rimanendo punto di riferimento per le squadre amatoriali della Valtiberina e di tutta la provincia di Arezzo. Ora a Gragnano il campo è verde e morbido, completamente recintato, si fa il riscaldamento come in serie A. Le persone sul rettangolo sono cambiate, ma l’entusiasmo e la voglia di onorare la maglia, ora modernissima e luccicante, è la stessa di quasi trenta anni fa.

Scritto il 01/07/2020 da Redazione Uisp

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