Zona Franca[03/11/2014]
Zona Franca Rockball Club potrebbe apparire come una semplice squadra di calcio ma in realtà, a guardare bene, il calcio è solo il mezzo e non di certo il fine!
Il pittoresco team nasce nel 2013 dall'Associazione Zona Franca onlus, una realtà fatta di amici che decisero nel lontano 2001 di organizzare una festa dal nome proprio di Zona Franca...la festa si svolgeva in una piccola frazione del Comune di Terranuova Bracciolini chiamata Malva ed ebbe fin dall'inizio un effetto talmente positivo sulla gente che, ogni anno fino al 2008, l'evento andò avanti con effetti simpaticamente devastanti per popolazione e circolazione...
Poichè nella vita tutto cambia, anche Zona Franca si spostò in altri luoghi per approdare definitivamente alla discoteca Nirvana dove tuttora si ripete per 4/5 volte all'anno.
Insieme alla festa però sono maturati anche i personaggi che la animano e così, tra una birra e una riunione, sono iniziati anche altri progetti che hanno fatto crescere da ogni punto di vista l'Associazione.
Si sono incominciati a fare degli eventi non solo per divertimento ma anche per raccolta fondi da destinare a progetti di beneficenza come ad esempio Corazon Rachele (un progetto di sostegno ai genitori dei bambini cardiopatici) e Arkadia (una Onlus finalizzata alla creazione di progetti ed alla gestione di persone con vari gradi di disabilità).
Nel giugno 2013 Zona Franca incontra per la prima volta il calcio e viene organizzata una partita contro le Vecchie glorie della Fiorentina raccogliendo 2000 euro di fondi.
Fu proprio quello l'evento che fece "innamorare" nuovamente di questo sport una bella comitiva di ex-calciatori, musicisti, antisportivi, negati e vecchie glorie e da lì a poco sarebbe nata ZONA FRANCA ROCKBALL CLUB.
Quella che potrebbe sembrare una normalissima squadra di calcio in realtà aveva fin dall'inizio delle motivazioni e delle regole che andavano ben oltre lo sport e riguardavano principalmente un progetto di vita, non solo sportiva, insieme che si può riassumere in poche righe:
- non conta il risultato (l'anno scorso siamo arrivati infatti ultimi vincendo la coppa disciplina) anche se non scendiamo in campo mai per perdere;
- si gioca tutti (chiunque è convocato deve scendere in campo almeno per qualche minuto)
- il tempo più importate è il terzo
- Zona Franca accetta tutti e si vanta di avere al suo interno tipologie variegatissime di persone che vanno dagli ultra cinquantenni a quelli che presentano disabilità, a gente che non ha mai giocato al calcio.
- l'importante è divertirsi e farlo dentro e fuori dal campo (rimangono memorabili partite con parrucche, discoteca nello spogliatoio, allestimenti da pub fuori dal campo ecc... ecc...)
La squadra vanta al suo interno anche una notevole quantità di musicisti e così si è creato l'inno ufficiale composto dagli stranobakkano del quale verrà girato anche il video nel prossimo mese di dicembre.
Dopo il primo anno, certamente non esaltante come risultati ma incredibile dal punto di vista dell'energia e della forza dei legami creati (5 pareggi ed una sola vittoria che è valsa una settimana di festeggiamenti e come premio partita una serata intera tutti insieme al centro benessere) Zona Franca è ripartita ed una delle vittorie più belle è stata certamente l'onore di poter ospitare al suo interno anche dei ragazzi che avevano tutto un'altro spessore ed un'altro futuro calcistico ma che hanno messo in conto di "perdere" con un gran sorriso addosso e di far parte di un progetto calcistico sicuramente "Nuovo"!
Scritto da
Giorgio Fucini
< Torna all'indice