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PIZZERIA LA RUOTA[30/01/2020]

La formazione di calcio a 5 Pizzeria la Ruota non ha sempre portato questo nome. I ragazzi che la fondarono, ad inizio millennio, sono un gruppo di amici del basso Casentino capitanati da Andrea Guidelli. Proprio quest’ultimo all’epoca in cui la squadra fu creata aveva circa vent’anni, oggi ne ha quarantacinque. Inizialmente l’idea emerse dalla voglia di cimentarsi nel calcetto che proprio alla fine degli anni Novanta cominciava a diventare uno degli sport più in voga. I giovani di Marcena e Subbiano giocavano già ad undici nel Real Marcena e, grazie a ciò, fu piuttosto semplice arrivare al numero adeguato per l’iscrizione.
Il primissimo nome della squadra fu Beer House Pub; all’esordio in serie C2 Uisp riuscì, subito, a salire di categoria concludendo al quarto posto.
Una volta passati in C1,  il team cambiò nome in Linea Tre 1360 AR, una ditta orafa di Castelluccio la quale decise di scommettere su questi ragazzi che dal 2001 al 2005 risalirono tutte le categorie fino a raggiungere l’ambitissima serie A.
Ci racconta Andrea Guidelli: «le partite più toste erano quelle contro le organizzatissime formazioni delle vallate, dal Casentino fino alla Valtiberina; a volte, sportivamente parlando, venivano fuori delle vere e proprie battaglie».
L’apice arrivò con l’anno dei mondiali, il 2006: sotto il nome di Ristorante Pizzeria Madamadorè chiusero il campionato al terzo posto raggiungendo così le fasi play off.
«In semifinale dovemmo affrontare una delle squadre più forti di quegli anni: i Dracula Boys. La partita fu al cardiopalma, la prima frazione di gara si era chiusa sul risultato di due a zero per gli avversari. Rientrati dagli spogliatoi però tornammo a giocare il nostro calcio e riuscimmo a ribaltare completamente l’incontro da due a zero a quattro a due: una di quelle sfide che rimangono impresse nella mente». Successivamente vinsero anche la finale conquistando il titolo di campioni provinciali con Guidelli  eletto capocannoniere.
 
La squadra è rimasta tra le protagoniste della serie A anche negli anni successivi aggiudicandosi le prime posizioni della competizione e accedendo costantemente ai play off.
Dopo la stagione 2011/2012 la Uisp, considerando i lontani spostamenti a cui un campionato così grande costringeva i suoi partecipanti, decise di creare una nuova categoria, “l’Eccellenza Arezzo” in cui furono inserite solo formazioni del comprensorio aretino. All’interno di questo nuovo girone, gli arancio-neri seppero imporsi ogni anno escluso uno e il capitano Guidelli ci tiene ad aggiungere che le soddisfazioni arrivavano pure dai premi individuali: miglior giocatore, capocannoniere e soprattutto dalla Coppa Disciplina: «un onorificenza vinta per ben quattro volte, motivo di grande orgoglio perché premia la nostra filosofia fatta di sano agonismo, rispetto ed  educazione verso gli avversari e gli arbitri».
L’annata 2016/2017 sancisce, l’ultimo, momentaneo, battesimo della squadra in “Pizzeria la Ruota”, un locale di Giovi dove i giocatori si riuniscono dopo ogni partita.
Guidelli è il portavoce di questo gruppo e non vuole dimenticare i fondatori Enrico Ghinassi e Gianluca Magi oltre ai compagni di tante sfide che per motivi diversi, oggi non fanno più parte del progetto: Alessandro Ghinassi, Emanuele Falsini e i fratelli Christian e Marco Santini. Infine  ci racconta come si sono evolute le cose nel corso del tempo concludendo con una riflessione sulla squadra e se stesso:
 
"Rispetto a qualche decennio fa, oggi il livello si è alzato notevolmente ma noi siamo rimasti al passo perché allo zoccolo duro si sono uniti elementi importanti come Daniele Fabbriciani, l’attuale capocannoniere del girone C2, Matteo Moscatelli, Angeled Selami, il centrale di difesa Thomas Alberti e il nostro fantasista Andrea Paffetti. L’anno scorso siamo arrivati secondi e per questo motivo potevamo accedere di diritto al girone C1 ma abbiamo un grosso limite: non sempre possiamo beneficiare di un portiere di ruolo e spesso succede che a difendere la porta ci sia Alberti. Ecco il motivo per il quale si è preferito continuare a militare nella categoria C2.
I propositi per la stagione corrente sono sempre gli stessi: tagliare più traguardi possibili partendo da una base di sano divertimento con principale obiettivo la Coppa Disciplina a cui teniamo molto.
Personalmente nel 2020 compirò quarantasei anni e per ora in campionato ho siglato sedici reti anche se, quello che mi auguro è cercare di far segnare di più i miei compagni in quanto con l’età si acquisisce esperienza e si diventa meno egoisti sotto."

Scritto da Redazione Uisp


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