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LA UISP FESTEGGIA 40 ANNI DI ARBITRAGGIO DI ROMOLO BRIZZI[23/07/2015]

Nel lontano 1975 si svolgeva presso il campo sportivo di Badia Al Pino il Torneo interno degli operai della Lebole. Un tosto difensore dal forte accento romanesco contestò con veemenza l’operato di quel direttore di gara (il futuro presidente dell’Aia di Arezzo di allora Ciofini) e decise da quel momento di iscriversi al corso FIGC per gli arbitri per capire meglio il regolamento. Nasce così la carriera arbitrale di Romolo Brizzi che quest’anno nel 2015 festeggia i 40 anni ininterrotti di attività arbitrale. Comincia così con grande passione una storia calcistica fra le più lunghe e floride del calcio aretino. Gli inizi, negli anni settanta, sono con i ragazzi degli Esordienti per arrivare pian piano ai più grandi della Terza Categoria. La sua abilità ed esperienza ottenuta sul campo lo porta ad arbitrare fino alla Promozione. Comincia così anche l’esperienza da guardalinee che lo vede protagonista negli importanti campi dell’Eccellenza Toscana e Umbra. Si ritrova in terna durante gli anni con futuri arbitri di Serie A come Nicchi, Bruni e Cerofolini. Ha la possibilità di fare il collaboratore anche nei Campionati Nazionali delle giovanili dove trova anche future stelle del calcio italiano come Roberto Baggio, Ciro Ferrara, Demetrio Albertini, Sandro Tovalieri e Andrea Silenzi. Prende parte anche a un edizione del Torneo di Viareggio, la grande vetrina internazionale delle squadre Primavera. Negli ultimi anni all’interno della federazione è uno dei primi ad arbitrare il neo nato calcio a 5 maschile e femminile. Importante anche l’apporto dato al calcio dei non vedenti. Nel frattempo, insieme ad altri colleghi, collabora alla designazione nei vari campionati dei settori giovanili e Terza Categoria. Conclude il suo percorso nell’Aia di Arezzo nel 1999. Il ruolo di osservatore gli sta stretto e la voglia di campo è troppo alta. Passa ad arbitrare nel CSI dove rimarrà per due anni. Intraprende anche la carriera di allenatore dove, proprio nel CSI, vincerà il campionato con il Tennis Saione. Nel 2001 arriva l’approdo nella Uisp. Edo Gori, indimenticato presidente di allora, lo chiama come arbitro ma soprattutto, conoscendo la sua profonda esperienza organizzativa e di direttore di gara, gli offre anche il ruolo di segretario all’interno degli uffici. Nasce fra i due un grande rapporto di stima ed amicizia che ha portato Romolo a collaborare con la Uisp tutt’oggi anche dopo l’improvvisa morte di Edo. Negli anni oltre al calcio a 11 dirige gare di calcio a 5 maschile e femminile. E’ uno dei primi a sperimentare la novità calcio a 7 nei vari campi di San Domenico prima e Montefeltro poi. Fondamentale il suo apporto nella programmazione dei vari campionati di calcio e nella coordinazione nel rapporto tra arbitri e designatori. Diventa osservatore e accompagna sistematicamente nei campi della provincia gli arbitri giovani alle prime uscite dopo il corso. Sempre presente a tutte le manifestazioni della Uisp: lo possiamo trovare in prima linea nelle varie Arezzoabilia, Vivicittà e Bicincittà dove il suo apporto logistico è sempre fondamentale. Dall’alto della sua grande esperienza è sempre in grado di porre consigli preziosi agli arbitri più giovani che vanno spesso da lui per migliorare le proprie prestazioni. Non salta mai nessuna premiazione che sia di calcio a 5 alle Caselle oppure di calcio allo Stadio Comunale dove il suo ruolo di bigliettaio è diventato ormai una tradizione per tutti gli amanti del calcio amatoriale. Oltre alla Uisp è smisurata la sua passione per la Roma, la squadra della sua città. Grandissimo tifoso di Totti non disdegna due o tre volte l’anno una capatina nel suo Stadio Olimpico per tifare dal vivo con figlio e nipoti i colori giallo rossi. Negli ultimi anni oltre all’arbitraggio ha anche coltivato la passione per la bicicletta e all’età di 70 anni, grazie al suo fisico giovane, lo vediamo spesso con la sua bici girare per le colline intorno alla città. Auguriamo al grande Romolo Brizzi un ulteriore proseguimento di collaborazione con tutto lo staff Uisp del comitato di Arezzo riconoscendo la grande passione e professionalità per il calcio amatoriale. 

Scritto da Simone Mencaron


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