COLCITRONE CALCETTO[27/01/2020]
Ad inizio millennio, nel 2001, i quartieristi di Porta Crucifera decisero di fondare il Colcitrone Calcetto ispirati dalla voglia di inaugurare un altro punto di aggregazione concomitante a tutto ciò che riguardava la Giostra del Saracino. Da allora di tempo ne è passato e nel 2021 saranno festeggiati vent’anni di attività.
La squadra è sempre stata composta da calciatori di lignaggio rosso verde i quali, di padre in figlio, si sono tramandati l’onore e l’orgoglio di giocare per questi colori. Niccolò Giustini, l’allenatore del Colcitrone è nato fra le mura del quartiere e racconta: «quando eravamo bambini io e i miei amici andavano a vedere la squadra, spesso gli interpreti erano i nostri genitori». Quegli stessi bambini sono cresciuti nel tempo e diventati giocatori; oggi rappresentano lo zoccolo duro della squadra. Emanuele Fosca, il capitano trentunenne, aveva circa quindici anni quando iniziò a disputare le prime partite, Macris Catalano, Gianluca Duranti e anche il capitano del quartiere di Porta Crucifera Andrea Bindi, sono solo alcuni dei nomi che negli ultimi dieci/quindici anni hanno fatto la storia del Colcitrone Calcetto. Niccolò ricorda con affetto quel periodo in cui in panchina sedeva il mitico Rumme «capace di supportarci e sopportarci negli anni della nostra adolescenza: è stato una guida per noi e ancora oggi ci segue come tifoso dagli spalti»:
“Questa squadra è sempre stata un punto di aggregazione fondamentale per il quartiere soprattutto nei mesi invernali, un modo per noi fratelli sotto la stessa bandiera di stare insieme e ritrovarsi. Ancora oggi a vederci ci sono una trentina di persone che vengono a sostenerci e dopo le partite andiamo sempre a mangiare una pizza tutti insieme.”
I ragazzi nel corso di questi vent’anni sono riusciti ad autofinanziarsi grazie alle cene che di solito vengono pianificate all’interno del programma annuale di Porta Crucifera. Oltre a ciò ci sono eventi paralleli: «il 2 Giugno si organizza, presso la piazzetta del quartiere, un torneo di calcio due contro due “Joga Bonito”; una giornata in amicizia indispensabile dove ciò che più conta è la condivisione e dopo il torneo si fa un pranzo tutti insieme».
Sul piano agonistico il Colcitrone vanta quattro campionati provinciali 2013/2014, 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018: nessun altra squadra è riuscita ad ottenere questi risultati.
Le formazioni che più di ogni altre si sono rivelate avversarie da battere durante il corso di queste stagioni sono state il Lillo Team, la quale quest’anno non è riuscita a ripartire e il Calcio 5 Casentino, attuale campione in carica.
Grazie alle vittorie raggiunte a livello provinciale, i rosso verdi si sono guadagnati l’accesso alle fasi regionali; indimenticabile nell’annata 2016/2017 la semifinale contro i campioni nazionali delle Merengues. È ancora l’allenatore Giustini a renderci partecipi dei suoi ricordi:
“Benché sconfitti fu un esperienza fantastica, a sostenerci quel giorno c’erano circa sessanta persone del quartiere, una grandissima soddisfazione per noi. Non riuscimmo a superare il turno per un soffio: il nostro bomber Gianluca Duranti che quell’anno aveva fatto 75 gol, subì un infortunio ad inizio partita e nonostante questo fino al quarantasettesimo minuto eravamo in vantaggio. Purtroppo, nel finale, le Merengues ribaltarono l’incontro superandoci di una sola lunghezza. Dopo quella partita si è creato un legame con loro basato sul rispetto reciproco: è stato un grande onore affrontarli.”
Ma questa realtà non vanterebbe la sua storia senza il lavoro di chi sta dietro le quinte; tre nomi in particolare: il presidente Claudio Mori che per anni ha portato avanti il doppio ruolo di presidente giocatore e i dirigenti “Lisca” e “Vecchio” onnipresenti e disponibili: «sono loro a lavarci le maglie dopo ogni incontro e quando eravamo giovani e senza patente, ci accompagnavano alle partite».
La squadra ha iniziato la stagione corrente nel migliore dei modi, con nove vittorie ed un pareggio, gravita sulla vetta della classifica ed intende restarci.
Questa la foltissima Rosa 2019/2020:
Fabrizio Fratini, Emanuele Fosca, Niccolò Branchi, Federico Testi, Filippo Casini, Macris Catalano, Luca Fragalà, Jacopo Caccialupi, Lorenzo Berbeglia, Lorenzo Fragalà, Andrea Lumachi, la leggenda Marcello Iovine, Stefano Melani, Nicola Serafini, Filippo Poggini, Riccardo Giusti, Riccardo Franchi, Giacomo Salvati, Marco Sisi, Umberto Mori e Claudio Berni.
Allenatore: Niccolò Giustini, dirigenti: Riccardi Ginestroni e Luigi Burroni.
Naturalmente, per rispettare le regole Uisp, i ragazzi non possono essere tutti quanti convocati, ma anche chi resta fuori aiuta la squadra dall’esterno incitando i propri compagni.
Se si dovesse indentificare il Colcitrone con un unico sostantivo sarebbe senz’altro – fratellanza -.
Scritto da
Redazione Uisp
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