CALCIO CAMMINATO - WALKING FOOTBALL[24/03/2016]
WALKING FOOTBALL
Chiamatelo calcio camminato o walking football, ma la sostanza non cambia: siamo di fronte ad
un nuovo modo di vivere e interpretare il “gioco più bello del mondo”, che la Uisp sta lanciando a livello nazionale. Una modalità di gioco che in poco tempo ha incontrato il favore di tante persone e che incrocia una politica dell’associazione che è anche un manifesto: stili di vita attivi e salute, a tutte le età. L’anteprima nazionale e la conferenza stampa di lancio si sono svolte martedì 15 marzo a Firenze, con ospiti illustri come Bruno Pizzul ,al commento tecnico live, e Gianni Mura ed Eraldo Pecci in campo.
Come è nata l’idea del calcio camminato? Anche in questo caso si è trattato di un’idea nata in Inghilterra che la Uisp ha importato ed adattato alla propria visione di sport sociale e per tutti. La novità è questa: si cammina anziché correre, così non si perde il gusto del bel gesto atletico o del tocco di classe e allo stesso tempo non si rischia niente. Né traumi, né stiramenti. Si gioca tutti insieme, gli over 50 sono a casa loro e potranno tornare a calzare gli scarpini tanto amati. L’attività potrebbe svolgersi nei mesi più freddi in palestra o al coperto, e nei mesi caldi, all’aperto. Gli incontri saranno diretti da arbitri che verranno formati dall’Uisp, preparati tecnicamente per far rispettare le regole ma anche socialmente e culturalmente. Figure in grado di valorizzare il primo obiettivo:
la salute delle persone in campo, privilegiando il divertimento e il movimento rispetto all’agonismo. L’università di Birmingham sta conducendo una ricerca sui benefici di questa attività motoria tra le persone di età compresa tra i 48 e i 65 anni. Secondo i ricercatori “gli studi condotti finora hanno dimostrato che il calcio camminato può essere efficace nei casi di lieve o moderata ipertensione e che l’attività aerobica ad esso connessa produce notevoli miglioramenti nell’ossidazione dei grassi e nella potenza aerobica”.
Parlando di regole, eccone alcune. La regola ferrea del calcio camminato è che al minimo accenno di corsa, l’arbitro ferma il gioco e dà un calcio di punizione agli avversari. Mentre è pronto a chiudere un occhio di fronte al passo svelto. Possono partecipare tutte le persone, uomini e donne, che abbiano compiuto 50 anni. Rispetto alle regole del calcio ce ne sono alcune studiate ad hoc per evitare infortuni e garantire pari opportunità anche a chi possiede difficoltà motorie, come ad esempio che la palla non può superare l’altezza della vita, 1,20 m. circa, e che non si può intervenire con irruenza. Le altre regole: due tempi di 20 minuti; campo con dimensioni di quello di calcio a 5; si gioca 6 contro 6 con il portiere ed è vietata qualsiasi forma di contatto irruento.
Prossimi appuntamenti:le attività stanno partendo in molti Comitati Uisp italiani e l’idea sta riscontrando un entusiasmo crescente. Ci sono già appuntamenti stabili e settimanali a Bologna, mentre ad Arezzo la Uisp sta cercando di sondare il terreno per avere qualche certezza al momento del lancio promozionale, che molto probabilmente avverrà con un incontro dimostrativo al quale parteciperanno attivamente anche i dirigenti del Comitato territoriale.
Scritto da
Redazione Uisp
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