BALDORIA C.5[31/01/2020]
La storia della Baldoria comincia ufficialmente nel settembre 2018 dall’idea collettiva di un gruppo di amici di creare una squadra di calcetto del paese e con essa un momento di divertimento lontano dalle difficoltà quotidiane.
Grazie all’aiuto degli ex-dirigenti della Piandiscoese, il progetto di questi ragazzi, guidati da Gianni Tonioni, ebbe inizio sotto il nome di U. S. D. Baldoria: una compagnia formata da diverse realtà calcistiche e sportive ma tutti alla prima esperienza nel calcio a cinque.
È proprio Gianni Tonioni a raccontarci gli eventi che portarono successivamente alla fondazione: «Facemmo tante telefonate, numerose riunioni e tesseramenti: stavamo cercando di inventare una squadra e soprattutto di saperla mettere in campo».
Finalmente ad ottobre la Baldoria scese in campo contro la Futsal Giglio: «eravamo fiduciosi perché la rosa contava su giocatori che avevano militato in campionati FIGC, naturalmente l’emozione e la voglia di esordire si leggeva sui nostri volti: eravamo tutti insieme, uniti, per uno scopo comune. Alessandro Mani fu l’autore della prima, storica rete e inizialmente sembrò di disputare una competizione piuttosto facile ma bastarono soltanto pochi minuti per farci cambiare idea: tatticamente e fisicamente era tutta un'altra storia rispetto al calcio a undici». Ben presto i ragazzi cominciarono a notare l’evidente necessità di una preparazione fisica e soprattutto tattica la quale ingenuamente era stata sottovalutata.
«Il match contro la Futsal Giglio si concluse con un rocambolesco quattro pari. Un risultato che ci rese felici e fiduciosi, lasciandoci la convinzione di poter trovare velocemente la forma fisica adeguata: ci sbagliavamo! Mentre cercavamo di capire le nostre reali potenzialità, l’esperienza dei rivali aveva la meglio. Giunto il maltempo cominciammo anche a diminuire e spesso ci presentavamo a disputare gli incontri in cinque. Le vittorie, in questo modo, stentavano ad arrivare mentre frequenti erano le sonore sconfitte: restavamo rilegati alla parte bassa della classifica. Ma nonostante le delusioni in campo, l’entusiasmo non diminuiva: avevamo la voglia di stare insieme e di uscire dal periodo buio. Nel marzo 2019 le cose cominciarono a girare meglio e nonostante le assenze riuscimmo a vincere epicamente contro squadre più quotate come il Benzina e lo Schalke Zero Fiato».
Nel frattempo Alessandro Mani, attaccante della Baldoria, aveva iniziato a scalare la classifica marcatori posizionandosi a ridosso dei giocatori più quotati: «Provammo a credere nel sogno play off ma ormai la situazione era troppo compromessa, riuscimmo comunque a chiudere in maniera dignitosa la nostra prima stagione».
Con nuovi propositi e una rinnovata coesione di squadra, la società già da fine giugno si era messa al lavoro per migliorare mentre intanto i ragazzi continuavano a disputare partitelle e cene durante tutto il periodo estivo. Il gruppo cominciava ad aumentare grazie ai nuovi inserimenti e a giovani attirati dallo spirito di aggregazione fortissimo che i giocatori della Baldoria dimostravano: «stavamo crescendo, superando quel piccolo nucleo iniziale di amici».
La stagione corrente è iniziata con una partenza a rilento: «abbiamo perso sia con il Bayer Leverdure sia con il Legia Ghiacciaia a cui in seguito si è aggiunto un tennistico pareggio contro il Jogamalito. Ma una volta sistemato l’assetto tattico sono arrivate alcune conquiste. Miglior marcatore, miglior giocatore e risultati importanti in molti scontri diretti fra cui la bellissima vittoria contro il TLS che ci ha lanciato definitivamente nella parte nobile della classifica».
Un altro traguardo raggiunto dai ragazzi, sostenuti immancabilmente dalla dirigenza, è stato il primo pranzo sociale alla quale, inaspettatamente, hanno partecipato ben settanta persone.
Impensabile e sorprendente per una piccola realtà nata da promesse fatte durante una serata fra amici. «Ad oggi» conclude Gianni Tonioni «siamo una rosa a tratti ristretta, molto spesso sfortunata ma senza perderci d’animo alle difficoltà rispondiamo sempre con il nostro proverbiale entusiasmo».
La Baldoria è, forse, la vera sorpresa del campionato e questo deve essere un monito per quelle matricole che inizialmente trovano difficoltà nei campionati di calcio a cinque. La soluzione è quella che ci hanno insegnato i ragazzi di Pian di Scò: fare dell’unità di gruppo il vero valore aggiunto e dare a tutti la possibilità di giocare, perché l’agonismo è importante ma l’amicizia ancora di più.
Scritto da
Redazione Uisp
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